Avevo circa diciotto anni quando ho avuto la mia prima macchina fotografica, una Bencini Comet 2 (usata ! ).naturalmente facevo foto a parenti e amici, ma….è da li che è partita la mia passione per la fotografia.

Negli anni settanta mi sono trasferito a Pisa e nel 74 mi sono iscritto al “C:F:P” che allora si chiamava “centro fotoamatori pisani”. E li, sotto la guida di bob e altri soci ho iniziato a vedere la fotografia in maniera più consapevole. Direi in maniera più amatoriale, ho cominciato a sviluppare e stampare i miei negativi anche se il tempo da dedicare alla camera oscura era molto limitato.Mi ritengo fortunato di avere fatto questa esperienza, perché vedere l’immagine che piano piano viene fuori e prende forma ti ripaga delle ore che hai passato chiuso in camera oscura.

Oggi con il digitale è diventato tutto più semplice non è più necessario rinchiudersi per ore al buio  ma se vogliamo ottenere dei buoni risultati bisogna applicarsi e stare dietro alle novità che vanno velocemente e non sempre è facile stargli dietro, specialmente per me che sono negli anta da un bel pò di tempo.Dalla Bencini Comet all’intelligenza artificiale il salto direi che è notevole.

Comunque non mi arrendo e continuo a sviluppare e stampare i miei file con estrema soddisfazione.