Quelli che prima erano semplici scatti di foto ricordo diventano, grazie alla condivisione con i compagni di liceo, l’approccio al mondo della fotografia a quel tempo analogica. In camera oscura si stampa in bianco e nero nel formato 6x6 e 35 mm. In seguito negli anni dell’università, fare fotografie diventa utile per eseguire i rilievi architettonici e di seguito nella professione un strumento indispensabile. Il passare degli anni e l’iscrizione al CFP convertono la voglia di fotografare in passione per la foto amatoriale e l’uso della fotocamera digitale amplia la scelta e la condizione adatta per scattare. In particolare l’interesse si rivolge alla cosiddetta street photography a quella di viaggi e a tutto ciò che fornisce lo spunto per connotare, anche per mezzo di uno scatto di tipo comune, una traccia del luogo, un momento particolare, la semplicità di un gesto.